Prima Squadra. C’è la duplice impronta di Pietro Secco nella vittoria contro il Bragno: “Gli abbracci i momenti più belli”

Siamo in sei in famiglia di cui tre fratelli che giocano tutti nel Ceriale. Conosco tutte le leve e hanno creato anche il “gruppo ultras”. Quando sale un ragazzo del settore giovanile cerco sempre di aiutarlo perché mi ci rivedo, avendo fatto prima di lui questo salto”. Che Pietro Secco sia uno dei giovani che rappresenta al meglio la “cerialesità” era già assodato da tempo. E domenica contro il Bragno, grazie ad una doppietta a cui viene aggiunta la rete di Ronny Sacco, è stato determinante per agguantare tre punti particolarmente preziosi.

Era importante vincere dopo la sconfitta di Carcare – dichiara Secco ai microfoni del club -. Potevamo avere il morale basso dopo un 5-0 del genere. Come hanno detto in settimana il mister e Sansalone, c’è stato troppo entusiasmo e abbiamo imparato da quello. Per fortuna è andata bene. Siamo entrati con la mentalità giusta e quando lo si fa va sempre bene. Siamo stati molto attenti in fase di non possesso ed è lì che si notano tanto i miglioramenti di una squadra. Abbiamo giocato bene senza nulla togliere al Bragno. Comunque non dobbiamo più ricadere negli errori pre Carcare“.

Gli abbracci post gol sono stati attimi molto sentiti dal centrocampista classe 2003: “Due momenti belli e che soprattutto servivano alla squadra. Quando segno mi piace esultare con tutti perché penso sia un momento che ci aiuti a legare ancora di più. Essendo tutti giovani c’è un clima abbastanza sereno, senza nessuno che prevalga sull’altro. Il rapporto con il mister è sempre migliore. Più tempo ci si conosce meglio è. Ci tengo a spendere una parola per Fazio che ha tanta importanza all’interno dell’ambiente. Nonostante non sia tanto conosciuto ora, ci sta aiutando davvero molto. Comunque entrambi sono due grandi allenatori sotto l’aspetto tecnico”. Ed è tanta la voglia di continuare a dare il proprio contributo alla squadra: “A me piace giocare con la palla tra i piedi. Poi dall’anno di Biolzi ho imparato a darci di testa, anche sotto i consigli di mister Badoino. Quando c’è da fare della battaglia ci sono“.

Obiettivi ambiziosi per questa stagione che fanno in modo di alzare l’asticella di settimana in settimana: “C’è il desiderio di arrivare ai playoff, vogliamo provarci. Personalmente voglio giocare il meglio possibile, prendendo sempre più importanza nella squadra, magari togliendomi qualche soddisfazione al gol“.

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