La Prima Squadra batte il Celle Varazze: la soddisfazione di Brignoli e Sansalone

Pietro Secco e Andrea Agate sono stati i due giovani marcatori (entrambi classe 2003) della sfida di domenica contro il Celle Varazze. Da segnalare diversi ottimi interventi di Luppi e una prova collettiva intelligente sotto il punto di vista difensivo, però senza mai snaturarsi attaccando con i soliti principi di gioco nei momenti opportuni.

Davide Brignoli questa volta commenta con il sorriso: Una partita preparata benissimo in settimana, i ragazzi hanno fatto tutto quello che avevo chiesto. Sono tre punti importanti perché con questa iniziavamo un poker di partite difficili, ovvero in trasferta con il San Cipriano e poi in casa con Sestrese e Praese. Si è vista l’unità di una squadra che sta crescendo sempre più, lavorando in tranquillità e penso che i risultati si vedano. Abbiamo avuto il nostro classico blackout che ci portiamo dietro tutte le domeniche. Oggi è andata bene perché non abbiamo subito gol. I nostri avversari ci hanno creduto ugualmente anche se in dieci ma sono una grandissima squadra, allenata benissimo. Noi abbiamo messo in campo tanta attenzione per non prendere gol. Questo è un gruppo unito che non ha gelosie se gioca uno o l’altro. Vederli abbracciati tutti insieme mi fa quasi venire i brividi. Siamo una piccola famiglia che si aiuta nelle difficoltà e raggiunge dei risultati. Sono soddisfatto ma si può sempre migliorare. Ho smesso di giocare a 41 anni ma ho sempre imparato anche negli ultimi momenti di attività. Ci vuole ancora qualcosa in più per arrivare al massimo. Loro sono ragazzi che hanno voglia di allenarsi e stare insieme. Abbiamo cambiato tanto rispetto allo scorso anno, scegliendo prima gli uomini. Mentre nell’ultimo periodo della passata stagione ci siamo trascinati, quest’anno sono veramente orgoglioso e felice del lavoro che tutti noi stiamo facendo”.

Sapevamo di dover soffrire in qualche frangente per la qualità dell’avversario, ma abbiamo tenuto bene il campo cercando di ripartire in velocità ha voluto precisare il mister -. Nel primo tempo ci siamo riusciti, avendo una grossa occasione con Piu, concedendo una doppia palla gol al Celle nella stessa azione e dei tiri da fuori area. Nel secondo tempo abbiamo lasciato lo spazio su una palla lunga, dove il guardalinee non ha segnalato un fuorigioco evidente e ci siamo persi una marcatura dove loro non hanno concretizzato di testa. Però sicuramente non siamo stati a guardare, come nell’occasione della loro espulsione dove Piu è stato strattonato per la maglia. Sarebbe stato solo davanti al portiere. Dopodiché è cambiata la partita e ne abbiamo approfittato. Nel calcio si deve fare gol e noi siamo riusciti a farli nelle occasioni avute. In generale è stata una partita di sacrificio ma non abbiamo solo subito, siamo stati in partita. Abbiamo concesso ma non siamo stati dominati“.

Anche il ds Pietro Sansalone si è espresso molto soddisfatto di ciò che ha visto in campo: “Avevo detto alla squadra che era arrivato il momento di dimostrare qualcosa di importante visto che, a parte quella contro la Carcarese, non avevamo mai sbagliato una partita. Eravamo reduci da un periodo positivo ed è arrivata una vittoria contro una big del campionato. Da quest’estate stanno facendo un percorso strepitoso e crescono di domenica in domenica. Ho visto un grande attaccamento alla maglia e più parlo di questi ragazzi più mi commuovo. Sono davvero orgoglioso di loro, speriamo di toglierci delle belle soddisfazioni. Voglio complimentarmi con Davide che sta facendo un lavoro egregio, così come a tutto lo staff il cui lavoro sta portando ottimi frutti. L’abbraccio del gruppo? Liberatorio per i sacrifici fatti fino ad ora e anche per qualche critica che c’è stata in certi momenti. Fa parte del calcio, noi dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita”.

I playoff? Sarebbero un bel sogno – ammette Sansalone –. Ci sono molte squadre in corsa ma penso che ora possiamo giocare con una relativa tranquillità. Tutto ciò che verrà sarà tanto di guadagnato, ma è chiaro che sono un sogno che abbiamo nel cassetto.

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