Le belle lezioni che ci insegnano i nostri Giovanissimi 2008

Parlare di leva è quasi riduttivo, i Giovanissimi 2008 quest’anno sono una vera e propria corazzata: 33 elementi, sicuramente eterogenei, ma che tanto ci stanno emozionando.

Quando ci si trova davanti ad un gruppo così numeroso la gestione non è mai una cosa semplice. Proprio per questo motivo si è deciso di affidarne la guida a tre professionisti in grado di suddividersi i ruoli e di portare avanti un progetto di crescita comune.
Biolzi, Biggi e Massimelli (+ un preparatore fisico) stanno lavorando allo sviluppo sportivo ed umano di questi ragazzi che attraversano una fase “complicata” chiamata adolescenza, condita da due anni di pandemia che purtroppo hanno inciso sul loro stile di vita in maniera dirompente.

Un compito sicuramente non facile, ma una sfida stimolante per la nostra società.
Trovarsi di fronte a così tante individualità ci porta inevitabilmente a fare delle scelte. Scelte che sarebbero potute essere anche dolorose con così tanti giocatori e solo 11 posti in campo disponibili.
Il Ceriale Progetto Calcio ha pertanto deciso di iscrivere al campionato 2 squadre (unica realtà del comprensorio a farlo) per dare modo a tutti di avere il proprio spazio. Di giocare, di maturare calcisticamente, di divertirsi e non lasciare nessuno indietro.

Non vogliamo pensare che ci sia un gruppo migliore di un altro, perché ognuno di loro ci sta dando delle lezioni di vita che anche gli adulti dovrebbero imparare. Possono esserci risultati differenti, ma quel che conta è il bagaglio emotivo che ogni esperienza ci lascia.

Sabato al Merlo una delle due formazioni ha sfidato la corazzata del Vado. Sapere di giocare con un avversario che nelle partite precedenti ha segnato 30 goal non è semplice. Si parte già dati per sconfitti.
Invece la formazione di Mister Biggi è scesa in campo e ci ha creduto più di tutto e tutti: passata in svantaggio per 0-1 si è rimboccata le maniche e tutti insieme hanno prima trovato il pareggio con Bologna e poi addirittura la vittoria con Gallea (2009) sul finire del secondo tempo.
In un Merlo gremito di famiglie, tutti hanno festeggiato questa “impresa”: una rimonta che è sinonimo di caparbietà e forza di volontà. Che volere è potere ed i risultati non sono già scritti primi ancora di scendere in campo.

A Cairo, invece, è andata in scena una partita diametralmente opposta. La rosa di Mister Massimelli è stata travolta 10-1 dai padroni di casa: normalmente non è mai facile commentare un risultato del genere. Nonostante ciò, i ragazzi scesi in campo hanno dimostrato grande coraggio e forza di volontà guadagnandosi una dimostrazione di stima anche dal pubblico avversario che li ha applauditi alla fine dell’incontro.
L’impegno e la voglia di imparare non devono mai mancare: l’attaccamento alla maglia e al proprio gruppo si crea in ogni partita, quando si vince, ma ancora di più quando si perde.

Lo staff tecnico, i dirigenti e tutte le persone che ruotano intorno a questi ragazzi si danno al 100% per cercare di offrire il meglio ad ogni gruppo senza lasciare indietro nessuno. Nonostante ciò, dopo tanti anni di esperienza sul campo, i nostri tesserati ancora riescono a stupirci e a regalarci delle lezioni di vita che forse ancora qualche adulto deve imparare.

Bravi ragazzi, avanti così!

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